Francesco Buzzurro
Concertista internazionalmente riconosciuto.
È risultato tra l'altro "miglior chitarrista jazz" in un sondaggio
dei lettori indetto dalla rivista Guitar Player Magazine.
Ha insegnato tecnica dell'improvvisazione in molti seminari e scuole di musica
in tutto il mondo ed è stato direttore artistico del dipartimento riunito di
chitarra all'Università della musica di Los Angeles.
Francesco Buzzurro grazie alla sua straordinaria tecnica di matrice classica,
aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell'improvvisazione, è diventato
negli anni un punto di riferimento assoluto per il mondo della chitarra acustica.
I suoi proverbiali arrangiamenti trascendentali di brani sempreverdi e molto
noti al grande pubblico, accendono gli animi delle platee. Le sue composizioni
originali come "Onde", "Cuore degli emigranti" o "Song for
Django", rivelano invece gli aspetti più intimi ed emozionanti della
sua personalità.
Inizia a suonare la chitarra all'età di 6 anni, quando il padre gli regala
una piccola chitarra. Si Diploma al Conservatorio Bellini di Palermo. In seguito,
consegue il Master di Alto Perfezionamento musicale presso l'International Arts
Academy di Roma sotto la guida di Stefano Palamidessi e di concertisti come
David Russell, Alberto Ponce, Hopkinson Smith e John Duarte. Nello stesso anno
si laurea in Lingue e Letterature Straniere ed inizia un'attività
concertistica che lo porta a viaggiare in diversi paesi, in Europa e in America.
Come chitarrista classico, vince tre concorsi nazionali: il "Città di
Alassio", il "Benedetto Albanese" di Caccamo ed il "Savona
in Musica". Allo studio della classica e alla sua inclinazione per la musica
folk, affianca presto l'interesse per il jazz, che lo porta a conseguire la
Laurea in Musica Jazz. Grazie ad un'attività di ricerca in questo ambito
musicale, trova uno stile personale di improvvisazione, non esente da
contaminazioni di bossanova, musica etnica e latin-jazz. Le sue trascrizioni
e composizioni sono caratterizzate da una modalità di esecuzione nella
quale la chitarra viene concepita come una piccola orchestra.
Importante nella sua carriera è l'incontro con il produttore Alfredo
Lo Faro che crede nel modo di fare arte del Maestro e la promuove in tutto il mondo.
La borsa internazionale della cultura di Freiburg lo sceglie come miglior
chitarrista Europeo 2013 e lo premia il 28 gennaio 2014.
Come chitarrista fuori dagli schemi e per la sua tecnica peculiare di improvvisazione
sulla chitarra classica, Francesco Buzzurro viene annualmente invitato dalla
University of Southern California di Los Angeles, spesso come docente in seminari
unificati per i dipartimenti di chitarra classica e jazz. Nel 2010, insieme a
Richard Smith, musicista con il quale collabora da diversi anni, è in tour
negli Stati Uniti ed in Italia, effettuando concerti ed impartendo lezioni presso
università americane.
In Italia ha collaborato nel mondo della musica leggera e della canzone d'autore
con Lucio Dalla, Renzo Arbore, Fabio Concato, Pippo Pollina, Antonella Ruggiero,
Ornella Vanoni, Francesco Baccini, Gigi D'Alessio, Gigi Finizio, Simona Molinari,
Mauro Ermanno Giovanardi.
Prende parte a rassegne dedicate alle sei corde come il MAF (Musica a Fiorano)
ed ai Festival Internazionali della Chitarra di Fiuggi e Siracusa.
Collabora con l'Ente Autonomo Orchestra Sinfonica Siciliana presso il Teatro
Politeama di Palermo nel 2002 in occasione del concerto di Sarah Jane Morris
e dello speaker di Radio Capital "Nick The Nightfly" e nel 2004 con
l'esecuzione del Concerto di Aranjuez con l’accompagnamento dell’Orchestra
Sinfonica Siciliana.
Numerose le esibizioni al fianco di jazzisti del panorama internazionale e nazionale,
come Toots Thielemans, Diane Schuur, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Phil Woods,
Joe Bowie, Bob Mintzer, Bill Russo, Vince Mendoza, Frank Foster, Bireli Lagrène,
Mickey Howard, Roberto Gatto, Marco Tamburini.
È presente, sia come solista sia come leader di un quartetto, in festival
e rassegne siciliane - San Vito Jazz Festival, Noto Jazz Festival, Palermo di Scena,
Catania Jazz Meeting, Castelbuono Jazz Festival, Vittoria Jazz Festival e
Taormina Arte - e straniere, come il Corfù Jazz Festival nel 2008.
Si esibisce in concerti sold out presso noti jazz club, come al Blue Note di Milano
nel 2010, al Cotton Club di Roma nel 2008 o al Dakota Jazz Club di Minneapolis
nel 2009, e nello stesso anno è sul palco alla Notte delle Chitarre di Parma
insieme a Maurizio Solieri, Ricky Portera, Cesareo, Max Cottafavi e Alberto Radius.
Per volontà dell'ex presidente francese Valèry Giscard D'Estaing,
nel 2009, è a Palermo alla Convention internazionale sull'energia eolica,
insieme al conterraneo ed amico Francesco Cafiso, con il quale condivide
spesso il palcoscenico.
È oggi uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani, votato
dalla rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del
panorama internazionale.
Da aprile 2011 è titolare della cattedra di chitarra jazz presso il
Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Da aprile 2011 è titolare
della cattedra di chitarra jazz presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo.
Scrive musica per il teatro, per la televisione e per il cinema e partecipa a
varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui nel 2008 Uno Mattina. Collabora
con l'attore Carlo Croccolo, con registi come Mauro Avogadro e Franco Passatore
e con Gianfranco Jannuzzo, realizzando le musiche per lo spettacolo teatrale
Girgenti amore mio (di Gianfranco Jannuzzo e Angelo Callipo, regia di Pino Quartullo 2009-2010).
Indiana Productions, dei fratelli Muccino, nel 2008 sceglie le musiche originali
di Francesco Buzzurro per la colonna sonora del docufilm Io ricordo.